L’area R&D svolge attività finalizzate allo sviluppo di nuovi progetti, sia a livello europeo che nazionale, e all’attuazione di quelli già finanziati. Attraverso la partecipazione a convegni e workshops internazionali, frequentemente in qualità di relatori, si costruiscono reti di partner a livello internazionale e si esplorano nuove possibili strade che potranno concretizzarsi, per esempio, in soluzioni tecnologiche innovative per i nostri associati.

CONSULENZA BIOMETANO

La costante ricerca di nuovi mercati, opportunità e nuove tecnologie ha fatto sì che l’area R&D, da diversi anni, si occupasse del tema del biometano. Già nel 2011 ha partecipato ad un progetto triennale finanziato dalla commissione europea GGG (Green Gas Grid) e successivamente a due progetti triennali sempre finanziati dalla CE dal titolo BIOSURF (BIOmethane as SUstainable and Renewable Fuel) e ISAAC (Increasing Social Awareness and ACceptance of biogas and biomethane).

L’area, grazie alla esperienza pluriennale nel settore e alla conoscenza delle realtà europee pionieristiche nell’uso del biometano gassoso e liquefatto, offre assistenza tecnica sul tema del biometano, della liquefazione, del recupero dell’anidride carbonica.

NUOVE PROPOSTE PROGETTUALI

L’Area Ricerca e Sviluppo del Consorzio Italiano Biogas si occupa della stesura, organizzazione, gestione e realizzazione di sperimentazioni e progetti (anche pilota) a livello regionale, nazionale ed europeo. Oltre alle iniziative sviluppate autonomamente, l’Area R&S è sempre aperta a nuove proposte progettuali

Le principali finalità perseguite sono:

  • il miglioramento dell’intero processo produttivo della filiera biogas-biometano;
  • l’aumento della resa degli impianti;
  • la verifica dei reali impatti ambientali;
  • la verifica della fattibilità tecnica ed economica di possibili nuove biomasse (p.e. alghe) e di nuovi processi quali la liquefazione del biometano ed il Carbon Capture and Storage etc.;
  • l’aggiornamento continuo degli Associati;
  • lo sviluppo di idee e prodotti innovativi, da destinare al settore, in collaborazione con le proprie aziende associate.
TRASFERIMENTO TECNOLOGICO

Il CIB associa nel proprio consorzio tutti gli attori della filiera del biogas/biometano: agricoltori, produttori di biogas/biometano, costruttori di impianti, fornitori di tecnologia….

L’area R&D mette l’esperienza maturata nei progetti europei e nazionali a servizio dei propri soci per far interagire e collaborare i soci stessi al fine di Organizzare e coordinare attività di trasferimento tecnologico tra di loro.

SEI INTERESSATO AL BIOMETANO O HAI DELLE IDEE/PRODOTTI INNOVATIVI SULLE QUALI COSTRUIRE INSIEME UN PROGETTO?

Contatta l'Area Ricerca e Sviluppo

Carlo Pieroni
tel. +39 0371/4662633 – int 811
c.pieroni@consorziobiogas.it

PROGETTI EUROPEI IN CORSO
Progetto Horizon iniziato a Settembre 2023. L’obiettivo generale di VALUE4FARM è dimostrare l’efficacia, la sostenibilità e la replicabilità di tre catene del valore locali basate sulle rinnovabili che uniscono la produzione alimentare sostenibile e la produzione di energia rinnovabile con l’obiettivo di contribuire alla defossilizzazione del settore agricolo soddisfacendo le esigenze locali in termini di elettricità, calore, mobilità, sottoprodotti residuali e gestione del territorio.
GREENMEUP – Green Biomethane Market Uptake è un progetto di Horizon Europe che mira a fornire una base ai responsabili politici e agli stakeholder per sviluppare politiche di energia rinnovabile più informate e pensate su misura per i mercati dei singoli Paesi, al fine di migliorare e integrare le attuali politiche sul biometano in Europa. L’attività principale di GreenMeUp è ridurre il divario tra i Paesi con tassi di produzione di biometano più elevati e quelli con tassi di sviluppo inferiori, analizzando e confrontando il contesto e le dinamiche di mercato e promuovendo politiche e misure favorevoli a livello nazionale. Il progetto mira inoltre a far accettare alla società le catene del valore del biometano attraverso prove e strumenti basati sulla scienza.

BIKE (Biofuels production at low – Iluc risK for European sustainable bioeconomy) è un progetto finanziato dal programma Europeo HORIZON 2020. Lo scopo del progetto proposto è supportare la CE nelle revisioni previste di REDII fornendo prove, misurando e diffondendo ampiamente il potenziale di mercato delle filiere a basso rischio ILUC per biomasse, biocarburanti e bioliquidi in Europa. Verranno studiate filiere sostenibili a rischio ILUC per la produzione di biocarburanti avanzati, distinte tra il tipo di biomassa, il modalità di coltivazione e produzione. Il progetto mapperà e valuterà i possibili aumenti di produttività delle colture coltivate su terreni abbandonati o gravemente degradati e la fattibilità di un nuovo percorso di produzione da biogas a liquido.

PROGETTI REGIONALI IN CORSO

Iniziato a febbraio 2023, nell’ambito dei PSR di Regione Lombardia Misura 16.1, Agrienercarbon si pone come obiettivi di definire criteri di valutazione dell’accumulo di sostanza organica nel suolo sulla base delle tecniche agronomiche adottate; Mettere a punto un metodo innovativo semplificato per quantificare il trend evolutivo del contenuto di carbonio organico dei suoli; Sviluppare e validare un sistema semplificato per quantificare lo stoccaggio di carbonio nei suoli calibrato e testato nelle aziende partner che attuano il modello del Biogasfattobene®; Stimare il bilancio del carbonio (o impronta carbonica dell’unità di prodotto) effettuando un’analisi attraverso metodologia LCA del ciclo produttivo delle aziende agricole partner; Definire il set di dati, informazioni e registrazioni relativi all’azienda agricola e alle attività che svolge secondo le linee di indirizzo europeo in tema di “carbon farming”.

Si tratta di un progetto interamente promosso dal CIB che, partendo da un primo gruppo di aziende agricole associate, si pone l’obiettivo di sviluppare un modello di monitoraggio dell’andamento di alcuni parametri di fertilità del suolo (sostanza organica in primo luogo) ed efficienza d’uso dei fattori produttivi, in relazione alle colture praticate e alla tecnica colturale applicata su alcuni appezzamenti rappresentativi. In questo modo, sarà possibile mettere a punto un sistema di calcolo dell’impronta del carbonio che potrà caratterizzare le produzioni del Biogasfattobene®.

PROGETTI EUROPEI CONCLUSI
SABANA “Sustainable Algae Biorefinery for Agriculture aNd Aquaculture”, progetto con lo scopo di sviluppare una bioraffineria basata su microalghe su larga scala per la produzione di biostimolanti, biopesticidi e additivi per mangimi, oltre a biofertilizzanti e nutrienti per acquacoltura, utilizzando solo acqua marina e sostanze nutritive da acque reflue (acque reflue, letame suino etc).

REGATRACE (Renewable GAs TRAde Center in Europe). Progetto finanziato dal programma Europeo HORIZON 2020,  mira a creare un sistema commerciale efficiente basato sull’emissione e lo scambio di garanzie di origine (GoO) di biometano / gas rinnovabili. Ciò contribuirà fortemente alla diffusione del mercato europeo del biometano. Sarà raggiunto istituendo un sistema GoO europeo di biometano / gas rinnovabili, istituendo registri nazionali di emissione di GoO, integrando GoO da diverse tecnologie di gas rinnovabili con sistemi GoO elettrici e idrogeno. Un mercato stabile, affidabile e comune per il biometano e altri gas rinnovabili in Europa può aiutare a raggiungere gli obiettivi politici dell’UE: il biometano / gas rinnovabili possono essere prodotti da biomasse rinnovabili e residui/rifiuti e possono essere trasmessi ed immagazzinati nelle infrastrutture esistenti, consentendo di combinare le reti europee del gas naturale e dell’elettricità.

PROGETTI REGIONALI CONCLUSI

Iniziato nel 2019 nell’ambito dei PSR di Regione Toscana, ha contribuito alla formazione di un Gruppo Operativo (GOI) composto da Università Sant’Anna di Pisa, Confagricoltura Toscana, CIB ed alcune aziende agricole toscane associate. L’obiettivo del progetto è quello di ridurre l’impronta di carbonio ed aumentare sostenibilità e resilienza ai cambiamenti climatici dei sistemi colturali per le produzioni toscane di qualità attraverso lo sviluppo di soluzioni di Biogasfattobene® applicabili in regione. Dallo scorso autunno e per i prossimi 2 anni diverse sono le attività messe in campo con il progetto: applicazione di cantieri di lavoro conservativi e di semina su sodo a confronto con il tradizionale; sistemi di utilizzo efficiente del digestato; introduzione in rotazione di cover crops produttive; introduzione della barbabietola da zucchero a semina autunnale come coltura polivalente da zucchero o da biomassa per biogas.

Iniziato nel 2019 nell’ambito dei PSR di Regione Lombardia, si basa sull’attività di un Gruppo Operativo (GOI) composto da CIB, Università di Padova ed alcune aziende agricole associate del mantovano. Il progetto interessa la filiera cerealicola con l’obiettivo di validare il binomio Agricoltura di precisione 4.0 e utilizzo del digestato per migliorare la qualità e la quantità delle produzioni, e ridurre l’impatto ambientale rispetto alle tecniche colturali tradizionali. La validazione del sistema di coltivazione avanzata sarà realizzata mediante prove di campo in doppia coltura (cereale vernino/mais) in cui la tecnica tradizionale è messa a confronto con una tecnica di precisione basata sulla mappatura dei terreni, mappatura delle produzioni, analisi degli indici di crescita, semina di precisione e minima lavorazione con distribuzione del digestato precisa e ad elevata efficienza. Per questo, con il progetto prevede il test e lo sviluppo della misurazione NIR sul digestato al fine di ottenere uno strumento di fertilizzazione organica a rateo variabile.

Progetto iniziato nel 2020 e finanziato nell’ambito della misura dei Gruppi Operativi (GOI) del PSR di Regione Lombardia. CIB, Università di Milano e alcune aziende agricole associate del lodigiano e cremonese compongono il Gruppo Operativo che si occuperà di sviluppare dei cantieri di lavoro innovativi per la raccolta del mais. L’obiettivo del progetto è quello di valorizzare al 100% la coltura del mais: da una parte la raccolta dei prodotti principali (granella o pastone) da destinare a food o feed e, allo stesso tempo, la raccolta dei residui colturali (stocchi, tutoli, brattee) da destinare a biogas/biometano come sottoprodotti.

Finanziato dal programma operativo Lombardia 2014-2020 (cofinanziato FESR), è un progetto strategico di ricerca e sviluppo volto potenziamento degli hub lombardi di innovazione a valenza internazionale. Il progetto, iniziato nel 2020, vede coinvolta CIB Service in un partenariato composto da diversi enti di ricerca: PTP Science Park, CREA Lodi, Ist. Lazzaro Spallanzani, Clever Bioscience, Agroalimentare Sud, NGB Genetics, Nuova Genetica Italiana. L’obiettivo è quello dello sviluppo ed integrazione tecnologica di una piattaforma per il miglioramento sostenibile dei processi produttivi delle filiere dell’agroalimentare. Fra le attività previste, CIB Service si occuperà dell’attività relativa allo sviluppo e valutazione di nuovi bioprodotti a partire da digestato. Nella fattispecie, verrà costituita una banca dati dei digestati lombardi (coinvolte 60 aziende agricole su cui saranno realizzati campionamenti del digestato e analisi chimico-fisiche). Tale banca dati sarà funzionale alla selezione dei digestati più rappresentativi che saranno utilizzati dai partner biotecnologici, per la formulazione di digestati arricchiti con microrganismi favorevoli. Infine CIB Service collaborerà con CREA nell’ambito dell’attività di caratterizzazione ambientale di aziende agricole zootecniche con biogas al fine di individuare i modelli zootecnici più virtuosi e sostenibili.

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