PNIEC, audizione del CIB alla Camera. Gattoni: “Occorre individuare traiettorie coerenti per biogas e biometano e politiche di supporto di lungo periodo per orientare gli investimenti futuri.”

Si è tenuta oggi l’Audizione del CIB-Consorzio Italiano Biogas presso le commissioni riunite Ambiente e Attività Produttive della Camera nell’ambito della quale sono stati evidenziati alcuni punti critici e proposte di miglioramento del documento di aggiornamento del Piano Nazionale Integrato Energia e Clima (PNIEC)

Il PNIEC attuale è stato giudicato migliorativo rispetto le previsioni del 2019 ma comunque prudenziale riguardo le potenzialità produttive del nostro Paese. In particolare, andrebbero meglio declinati gli obiettivi di produzione di biogas in cogenerazione, che sono principalmente legati alla quota esistente degli impianti che non potranno convertire a biometano. La produzione di energia elettrica e termica da biogas è infatti strategica per il greening della programmabilità della rete elettrica e si potrebbe inserire anche nello sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili. Secondo i dati presentati dal CIB, in linea con il percorso avviato con il PNRR e seguendo le finalità espresse dal REPowerEu, il settore ha un potenziale di sviluppo del biometano agricolo di 6,5 miliardi di Smc al 2030 a cui affiancare un potenziale di prosecuzione della produzione elettrica da biogas.

“E’ fondamentale che il nostro Paese adotti un approccio ambizioso, riconoscendo in questo il ruolo cruciale del biogas e del biometano per la sicurezza energetica e la transizione ecologica, perché così potremo orientare gli investimenti nel nostro settore.”, ha dichiarato Piero Gattoni, Presidente CIB. “In quest’ottica, pertanto, serve intervenire all’interno del Piano per incrementare il potenziale nel settore elettrico, considerato anche il supporto di tutti gli impianti che resteranno operativi con una potenza stimabile in circa 500 MW, capaci di fornire una risposta concreta alla domanda energetica rinnovabile. In tal senso riteniamo non più rimandabile, come abbiamo avuto modo di sottolineare anche al Ministro Pichetto Fratin, la delibera da parte di ARERA sui prezzi minimi garantiti per gli impianti biogas.”, ha commentato il Presidente Gattoni, aggiungendo che: “E’ necessario, inoltre, accelerare l’emanazione di tutte le misure previste dal Piano per permettere una rapida riconversione degli impianti biogas a biometano nei tempi previsti; su tutti occorre un’introduzione di meccanismi che favoriscano la riduzione dei costi di connessione alle reti.”

Nel corso dell’audizione si è posta l’attenzione sulla crescente importanza data al biometano a livello europeo. A tal proposito, il Presidente Gattoni ha concluso: “Sebbene il biometano sia riconosciuto da molti Stati membri come driver strategico per la transizione energetica, in pochi prevedono un fabbisogno di investimenti in agricoltura e l’Italia in qualche modo su questo aspetto ha la possibilità di distinguersi. Non possiamo che auspicare un percorso di miglioramento del PNIEC nei prossimi mesi che ci separano dalla scrittura finale del 30 giugno.”.

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